6.5 L'animazione oggi - Loreto Lorette

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6 PELLEGRINAGGIO
6.5.1 La Delegazione Pontificia
Loreto ha sempre goduto di un rapporto privilegiato con la Santa Sede. Dal 1507 al 1698 la città è stata amministrata da un Procuratore. C'era sul posto anche un Governatore, spesso vescovo ed perfino cardinale. In seguito Loreto è stata diretta da una Congregazione Lauretana dipendente dallo stesso cardinale Segretario di Stato.
In Concordato firmato tra la Santa Sede l'Italia nel 1929 tratta esplicitamente di Loreto nell'articolo 27, che costituisce l'Amministrazione Pontificia di Loreto. Il santuario è messo sotto la giurisdizione immediata e diretta della Santa Sede.
Nel 1934 Pio XI dissolse il capitolo dei canonici e rese la libertà ai francescani conventuali.
Pio XI affidò allora il santuario ai cappuccini.
Nel 1965 Paolo VI ha dato a Loreto lo statuto attuale. La Prelatura si occupa del territorio della mini diocesi di Loreto (12.000 abitanti circa), mentre la Delegazione Pontificia regge il santuario in campo spirituale come in quello temporale.
Padova e Pompei hanno uno statuto simile.
Diverse pagine dell'Annuario Pontificio sono consacrate a Loreto; nell'edizione 2012 sono le pagine 1303, 1870-80.
Oggi, mi dice il padre Santarelli, il Santuario di Loreto è Proprietà della Santa Sede in Territorio italiano, esattamente come la Sindone di Torino e la Tomba di Pietro.
La Delegazione Pontificia è molto legata alla Delegazione del Patrimonio della Sede Apostolica (An. Pontif. pag. 1247).
Non c'è niente da ridire su tutto ciò. A meno di non far prevalere la nozione - poco evangelica e molto obsoleta - del ministero concepito come beneficio.
Gli spiriti missionari nutrono il desiderio segreto che Roma si interessi di più al destino apostolico di Loreto, grazie ad un responsabile romano o con il tramite del Consiglio Pontificio per la Nuova Evangelizzazione (Ann. Pontif, pag. 1244).
Superando il piano giuridico, è auspicabile che il legame stretto tra Loreto e Roma sia considerato prima di tutto in un senso mistico ed apostolico, perché si tratti meno di un privilegio e più del dovere di evangelizzare in maniera energica.
In tal modo Roma avrà il diritto di dare a Loreto un colpo di sperone, gli impulsi apostolici ed i mezzi di azione per farne una città faro per l'Italia e per l'Europa.
Vedere anche nel nostro sito: 1'.5 ; 1'.4 e 1'.4.2.2 (Prelatura).
 
6.5.2 La Congregazione Universale della Santa Casa
Nel 1883 mons. Gallucci (1813-1897) decise la fondazione della Congregazione universale della Santa Casa. L'ispiratore segreto di quell'iniziativa decisiva sembra essere stato il padre Luigi Nannerini, un gesuita nato a Fermo nel 1822 e residente a Roma dal 1883 al 1888. Quel religioso dall'immaginazione fertile, dalle iniziative spesso imprudenti e fantasiose, aveva accesso in Vaticano e godeva della stima di mons. Gallucci, il vescovo di Recanati e Loreto. Per far affluire denaro in cassa non esitò a ricorrere a Giustino Adami, un protonotario apostolico che in cambio della sua generosità finanziaria si proponeva di diventare vescovo ausiliario di mons. Gallucci!
In realtà il vero artefice della Congregazione è stato il padre Pietro da Malaga. Quel cappuccino spagnolo (1841-1905), un autentico globetrotter, è arrivato a Loreto per una speciale volontà della Provvidenza nel 1881.
Carattere tutto d'un pezzo, autoritario, irascibile, impaziente, incapace di vivere in comunità, difficile con i suoi collaboratori, fu quello l'uomo che ci voleva. Si è logorato prematuramente, i suoi difetti si sono accentuati con l'età. Ma è stato un apostolo di fuoco, un manager animato dallo spirito di impresa efficace e realista.
Dal 1883 ha svolto un grande ruolo nella realizzazione dei lavori di restauro della basilica e nella creazione delle cappelle dedicate alle diverse nazioni d'Europa.
La Congregazione deve a lui il suo magnifico sviluppo.
Loreto evoca la sua figura con venerazione e la sua tomba si trova presso l'inferriata della cappella spagnola.
Parlando quattro lingue ed avendo viaggiato in Spagna, Francia, Inghilterra e Italia, il padre Pietro ha dato a Loreto una diffusione internazionale, ha reclutato due milioni di aderenti e ha dato una notevole espansione alla rivista Eco della Santa Casa, divenuto l'attuale Il Messasggio, magnifica rivista in carta patinata pubblicata in italiano ed in inglese.
In origine la Congregazione era diretta dal vescovo di Recanati. Ma dal 1884 mons. Gallucci ha voluto che fosse affidata al padre generale dei Cappuccini ed a tutto l'ordine, tradizionalmente molto attaccato a Loreto. Nel 1947 una convenzione fatta tra l'ordine e la Santa Sede riconosceva a Roma il diritto di nominare il direttore della Congregazione. Oggi la nomina è fatta dall'arcivescovo su presentazione del Provinciale dei cappuccini.
Secondo gli statuti iniziali redatti da mons. Gallucci, la Congregazione Universale (CU) ha lo scopo di accrescere la devozione ed il culto per la Santa Casa. L'esperienza ha mostrato che i fedeli avevano bisogno di essere guidati in questo compito, perché il loro zelo non degenerasse in fanatismo e superstizione. C'è stato un tempo in cui i cappuccini incaricati per la gestione del santuario scopavano la Santa Casa in ginocchio e raccoglievano con cura la polvere che, messa in bustine, era distribuita ai pellegrini come reliquia!
Le derive sono sempre da temere. Per questo è necessaria una giusta pedagogia per mostrare che la vera devozione per la Santa Casa è la meditazione del Mistero dell'Incarnazione e mettere in pratica gli esempi dati dalla Santa Famiglia.
 
6.5.3 Convegni e Ritiri
Ogni anno la Delegazione organizza un ritiro per vescovi e sacerdoti ed un convegno sulla morale per i penitenzieri.
I salesiani, gli scalabriniani, i sacerdoti di padre Venturini, le suore di San Giuseppe, i francescani della Terra dei Fioretti hanno i loro cicli di convegni e di ritiri. Queste manifestazioni dovrebbero esser decuplicate. Potrebbero essere unificate, coordinate su temi legati al carisma del santuario.
Numerosi sono i pellegrinaggi di malati organizzati dell'UNITALSI. L'ordine dei Cavalieri di Malta ed altri movimenti vengono qui regolarmente.
 
6.5.4 Visite guidate
Sono organizzate dalla Delegazione, la Pro Loco, la Congregazione e le Visite commentate della Basilica:
Rivolgersi alla Pro Loco.
Presepi natalizi aperti tutto l'anno:
Presepe Benedetto XVI (statua G. XXIII) - Presepe Santa Casa (Via Maccari 1)
Museo Antici Tesorov: aperto tutti i giorni, meno il lunedì 10,00-13,00/ 15,00-18,00 www.santuarioloreto.it
Visite guidate: 071 977748
Museo storico dell'aviazione : C. Boccalini 38, Ingresso gratuito
Visita delle Rocchette (camminamenti di ronda):
I camminamenti di ronda: apertura 9.30 -11, 00/16,00-18,00
Partenza Porticato Palazzo Apostolico.

Per tutte queste attività contattare Maurizio Pangrazi:
Pro Loco Corso Boccalini 2 - Tel : 071 977748
www.prolocoloreto.com
www.santuarioloreto.it
www.comuneloreto.it

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